Author graziellalunetta

Dalla notte dei tempi si sa dell”esistenza del mal d”Africa ma pochi sanno della nostalgia delle steppe mongole. Qual”è quel sentimento sorto da cosi lontano che vela i nostri sguardi di questa malinconia alla sua sola invocazione? Da dove viene? Magari quei cavalieri che devastarono l”Europa accompagnati dal rumore infernale dei loro zoccoli hanno lasciato nelle nostre vene i loro geni? ?fisico, è cosi forte questa sensazione risentita dal più profondo del nostro essere davanti all”immensità, davanti a questo mare verde infinito, cosi simile però cosi diverso ad ogni onda che viene morire sulla landa. Qui nessun movimento violento soltanto…