Segnali positivi per il turismo Made in Italy

0

CHI PUNTA SULLA QUALITA” CE LA FA. TORNANO I TEDESCHI, ARRIVANO CINESI E INDIANI. E GLI ITALIANI PREFERISCONO “GIOCARE IN CASA”. PRESENTATO DA SYMBOLA , FONDAZIONE PER LE QUALITA” ITALIANE E DA BIT-BORSA INTERNAZIONALE DEL TURISMO
L”OSSERVATORIO BITLAB “ESSERE E APPARIRE” SUL TURISMO IN ITALIA. QUALITA” E ITALIAN WAY OF LIFE. MA ANCHE OFFERTA INTEGRATA E FORTI POLITICHE NAZIONALI. LE CARTE VINCENTI PER IL RILANCIO DI UNO DEI SETTORI STRATEGICI. PER IL FUTURO DEL NOSTRO PAESE.

Dopo la pioggia torna il sereno. Potrebbe essere questa, in estrema sintesi, l”indicazione sull”andamento del turismo del Belpaese registrato per la prossima estate. Ed è un segnale positivo che riguarda sia il turismo straniero che quello nostrano: l”Italia torna infatti ad essere la patria della Dolce Vita e meta di vacanze a breve e lungo periodo, sia per europei che per americani, australiani, cinesi, indiani e arabi, sia per i nostri connazionali, che per il 46% dei casi hanno deciso di trascorrere le loro vacanze entro i confini domestici. Città d”arte in primo luogo e poi bellezze naturali, buona cucina, servizi di qualità sono gli ingredienti di una ricetta nota, alla quale si aggiungono, però, elementi nuovi e determinanti difficilmente catalogabili nella parola “turismo” in senso stretto. Secondo gli esperti l”Italia è oggi, nel mondo, il più straordinario generatore di emozioni positive: un continuum senza intervalli tra alta tecnologia, raffinatezza del made in Italy, eleganza presente nelle città e negli infiniti borghi, esuberanza nell”offerta di bellezza. Anche la nozione di “tempo libero”, inoltre, non si adatta a ciò che il nostro Paese offre a chi lo sceglie. Meglio dire che in Italia il tempo è intenso.
Non a caso il nostro Paese deve orientare quella che comunemente viene chiamata offerta turistica, ma che in effetti intreccia realtà molto più complesse, verso la “persona” (non più semplice “turista”) che si muove ed entra in contatto con un territorio per un periodo è più o meno lungo e può trovare facilmente le chiavi di lettura per fruirlo appieno. Le proposte possono variare quindi dalla valorizzazione dei grandi itinerari storico artistici, alla promozione dell”offerta culturale, anche quella di nicchia che si può ritrovare nei festival di musica o teatrali o nelle “notti bianche”, che a partire dall”esperienza di Roma si stanno replicando in molte altre città.
Questo, in sintesi, è quello di cui si è discusso oggi nel corso della conferenza stampa “Essere e Apparire , l”immagine del turismo, i desideri dei turisti, la missione dell”Italia, per un turismo della qualità, della bellezza e dei territori”, che si è tenuta a Roma presso la Sala Stampa Estera, organizzata da Symbola , Fondazione delle qualità italiane con EXPOCTS e Bit-Borsa Internazionale del Turismo, alla quale sono intervenuti Ermete Realacci, Presidente di Symbola, Piergiacomo Ferrari, Amministratore delegato Fiera Milano spa, Adalberto Corsi, Presidente EXPOCTS, Enrico Paolini, Coordinatore Conferenza delle Regioni per il Turismo, alla presenza di Francesco Rutelli, Vice Presidente del Consiglio e Ministro per i Beni e le Attività Culturali.
La fotografia del turismo italiano, dei desideri dei turisti e sulla missione dell”Italia emerge da BitLab, il primo osservatorio permanente sull”immagine in Italia e all”estero del settore turistico italiano, con i due studi inediti presentati oggi: il primo “Estate 2006: la stampa estera premia l”eccellenza italiana”, realizzato da Klaus Davi, il secondo “Osservatorio sul turismo italiano”, condotto dal prof. Renato Mannheimer.

Entrando nel dettaglio dei risultati emersi dalle due ricerche, vediamo che per quanto riguarda il turismo straniero, il 2006 è una stagione da iscrivere negli archivi storici italiani perchè segna il ritorno in massa dei turisti tedeschi nel Belpaese. Nel gennaio-febbraio di quest”anno, infatti, due terzi dei tedeschi aveva già pianificato le proprie vacanze e la percentuale più alta delle prenotazioni, l”8,4%, era destinata proprio all”Italia, contro l”8.2% della caliente Spagna, mentre l”anno precedente l”andamento era rispettivamente 7,7% rispetto al 10,6% delle mete iberiche.
I dati estrapolati dall”analisi di 3.473 articoli monitorati dal 1 gennaio al 15 giugno 2006 su 90 testate (da Le Monde a Die Welt, da El Pais a al New York Times, dal Guardian alla Frankfurter Allgemeine Zeitung) di 12 nazioni (Austria, Australia, mondo Arabo, Cina, India, Francia, Germania, Gran Bretagna, Russia, Spagna, Svizzera, Stati Uniti), mostrano una propensione favorevole all”Italia delle più prestigiose testate internazionali, in particolare del Medio ed Estremo Oriente che profondono commenti lusinghieri, in primis Cina (indice d”immagine: 29,51%), Russia (28,01%) e mondo arabo (27,66%).
La formula vincente sembra essere quella di mix di eccellenza e arte. Si allungano i tempi di permanenza, abbinando alla visita culturale di una città d”arte un periodo di vacanza in una località balneare. Allo stesso tempo, però, emerge un nuovo modo di fare turismo: piccoli borghi, parchi, isole minori e località meno conosciute sono sempre più richiesti dai turisti stranieri che non si accontentano più di vivere passivamente la vacanza. Dai corsi di cucina alle classi per imparare a fare la pizza o diventare sommelier, dalle lezioni di italiano a quelle di disegno, dalle attività ricreative allo sport e alla danza, il soggiorno in Italia si trasforma in un”occasione per sperimentare direttamente l”italian way of life.
Alla stampa estera non sfuggono, tuttavia, anche gli aspetti negativi di una vacanza in Italia. I disservizi e le critiche arrivano soprattutto da quelle testate europee e americane che hanno dedicato maggior spazio al turismo in Italia. Le cause di maggiori lagnanze arrivano per scioperi (percentuale di citazioni negative: 49,50%), degrado artistico (20,79%), viabilità (15,84%), caro prezzi (5,95%), criminalità/inquinamento (3,96%)

Accanto al successo all”estero, l”Italia registra anche il pieno di preferenze presso i turisti italiani. La maggior parte del campione degli intervistati che andrà in vacanza (il 60%), quest”estate ha scelto come destinazione le località del nostro paese (46%), mentre i vacanzieri che varcheranno i confini nazionali sono l”11%.
La tranquillità, la pulizia, la cura dell”ambiente e l”equilibrio tra i prezzi e la qualità dei servizi offerti, sono gli elementi che gli italiani pongono al primo posto delle aspettative per una vacanza riuscita, unite al desiderio di “sentirsi a casa” anche quando si va in vacanza. E” perciò anche apprezzata la facilità nel raggiungere le destinazioni prescelte e anche il ritrovare amici e parenti.
Il punto di vista degli operatori del settore è caratterizzato dalla percezione di un netto cambiamento nell”andamento del mercato turistico che si articola principalmente in tre fattori: l”affermarsi di un turismo fai da te e di un turista sempre più indipendente, la riduzione della disponibilità di spesa, la scelta di soggiorni più brevi e più frequenti del corso dell”anno. Per venire incontro a questa nuova tendenza e rilanciare il settore, gli operatori di settore suggeriscono di agire sul miglioramento dell”intervento da parte di enti e istituzioni locali per promuovere strategie turistiche condivise, di lanciare un”attività promozionale del marchio turistico “made in Italy” coordinata a livello nazionale per migliorare le infrastrutture sul territorio, così come viene ampiamente riconosciuta l”importanza (il 75%) del rafforzamento di forti politiche nazionali dedicate al turismo.

“I segnali di ripresa che registriamo nel turismo per la prossima estate”, commenta Ermete Realacci, presidente di Symbola, “vanno colti e rilanciati, perchè ci dicono che la promozione dell”Italia di qualità è una strategia vincente che deve entrare pieno titolo nelle priorità dell”agenda politica del Governo e in questa direzione è un segnale importante la delega al turismo al Ministro Rutelli come Vice-premier. Così come auspichiamo che venga reso finalmente efficiente l”Osservatorio del Turismo Nazionale, che può rivelarsi una chiave fondamentale non solo per analizzare quantitativamente chi visita il nostro paese, ma soprattutto può fotografare quali sono i “turismi” che si delineano in Italia. Per orientare la politica e il futuro del Paese verso la qualità, infatti, è fondamentale scommettere oltre che su ricerca, sapere e conoscenza, anche sulle nostre doti migliori: le città d”arte, la natura, i paesaggi, i territori straordinari, le tante comunità che serbano preziosi saperi tradizionali e una qualità della vita che il mondo intero ci invidia. E” questa la strada della soft economy, per difendere la qualità italiana e rendere competitiva la nostra economia nella globalizzazione. E non solo, il turismo, al pari di altri settori, dal patrimonio storico culturale, all”enologico, alla moda, può diventare a pieno titolo uno degli ambasciatori del made in Italy nel mondo.”

“Sono le “eccellenze”, dichiara Adalberto Corsi, presidente EXPOCTS “il vero punto di forza dell”Italia turistica: un mix di mete, professionalità, ospitalità, strutture, che non ha eguali al mondo. La Bit è da sempre impegnata a valorizzarle: sono le “firme”, le griffe del nostro turismo che tutti ci invidiano e alle quali molti si ispirano all”estero. Puntando sulla loro commercializzazione e sulla loro promozione crediamo di poter assolvere una missione essenziale a sostegno del turismo di qualità che assume e assumerà sempre più importanza sui mercati internazionali, trainando la ripresa di tutto il comparto. In questo scenario si inquadra BitLab, il grande osservatorio voluto dalla Bit che, con analisi e ricerche avanzate, rappresenta uno strumento innovativo e unico nel suo genere al servizio degli operatori privati e di quelli pubblici. BitLab, è un supporto concreto – sia con il monitoraggio continuo della stampa estera più qualificata, sia con indagini mirate , che consente di rafforzare la competitività e le strategie degli operatori mettendoli in condizioni di agire con rapidità di fronte a scenari in continua trasformazione. BitLab e l”Italia delle eccellenze turistiche: una doppia risposta per una grande sfida che Bit2007 lancia al mercato del turismo italiano e internazionale”.

“Queste iniziative sono particolarmente importanti – afferma Piergiacomo Ferrari, Amministratore Delegato Fiera Milano Spa , perchè una fiera oggi deve essere un”occasione imprescindibile di business, ma anche, sempre più, un momento di riflessione e di cultura per il settore di riferimento. Siamo perciò orgogliosi che una manifestazione come BIT, fiore all”occhiello di EXPOCTS, società del Gruppo Fiera Milano, offra ai suoi espositori e a tutto il mondo del turismo gli interessanti risultati di questo Osservatorio. Anche attraverso strumenti come questo il mercato italiano potrà con maggior consapevolezza affrontare la sfida posta dall”internazionalizzazione, e vincerla rafforzando e comunicando al meglio la qualità dei prodotti e dei servizi Made in Italy”.

Leave A Reply