A cena nei Trulli. Quelli autentici e di una bellezza solitaria, che parlano di una storia millenaria. Quelli della Valle d”Itria, nel cuore della Puglia. Il Ciliegeto spicca nel cuore di un antico borgo, la Tenuta Monacelle (tra la Selva di Fasano e Alberobello), dove si riesce ancora a sentire il battito della vita rurale e il respiro della terra. Le sale (mangiatoia, caminetto, ortensia) sono state ricavate da queste tipiche costruzioni in pietra “addossate” l”una all”altra, mantenendone la struttura originaria, con un grande camino al centro del ristorante che rende l”atmosfera ancora “più calda”. E il cibo parla di terra, genuinità e stagioni, dove il vino è un comprimario di tutto rispetto, dove il piacere di stare a tavola è un atto squisitamente culturale.
Per tutto l”autunno saranno proposti dei week end enogastronomici con menù a tema: tartufo, zucca, castagne, vino novello, che conquisteranno i palati più sopraffini. Un”occasione buona per gustare le prelibatezze locali e scoprire, di quest”angolo della Valle d”Itria, il gusto fatto di sapori antichi e particolari.
Perchè in Puglia, tutto ciò che ruota attorno alla tavola è una cosa seria. Parola di Pierluca Ardito, chef già premiato (ha portato l”Italia al secondo posto della semifinale del Global Chef Challenge di Lisbona) che si muove tra queste antiche mura con entusiasmo e passione. Pur giovane (29 anni), mette in campo tutta la sua profonda conoscenza del territorio, da interpretare nei vari piatti. Ed ecco, così, una cucina tradizionale, rivisitata con tocchi d”estro, che riguardano anche il modo di presentare le portate, sempre con raffinatezza ed eleganza, e un fil rouge che lega ogni pietanza. Perchè come ama sottolineare Ardito «l”insieme non deve mai andare a scapito dei singoli gusti delle materie prime».
Per ogni fine settimana è previsto un menù diverso. Qualche assaggio? Nel week end del 23 ottobre si celebra “Il Tartufo” con un “Girello di vitellino cotto a bassa temperatura al timo con sale affumicato ed insalatina di tartufo nero” e si prosegue con “Riso Vialone Nano IGT ai pistilli di zafferano con caciocavallo podalico, tartufo nero e gelèe di Primitivo Botromagno e foglie di salvia fritta”. Il fine settimana successivo, del 30 ottobre, le regine della tavola saranno “la zucca e le castagne”. Tra i piatti proposti, “i Capunti di farina di castagne con straccetti di guanciale al vino e crema di grana padana” e le “Gondolette ai gamberi viola di Gallipoli e primo sale con crema di zucca e polvere di nocciole tostate”. A novembre (il 6), invece, si celebra il Vino Novello.
La pasta è rigorosamente fatta in casa, così come i dolci, zeppole, torte, crostate di marmellata di ciliege (la confettura è ricavata dalle ciliege degli alberi della Tenuta). Inutile dire che una gastronomia così, deve essere “innaffiata” di conseguenza e non mancano i migliori vini di questo lembo di terra da sempre attento alla produzione di rinomate bottiglie, tanto che per ogni menù ci saranno le prestigiose etichette delle aziende vitivinicole locali (Cantine Botromagno, Cantine Gaia e Due Palme, solo per citarne qualcuna).
Ricca anche la carta dell”olio extravergine d”oliva, con possibilità di degustare anche quello prodotto localmente, accompagnato da stuzzicanti pani aromatici.
In ogni gesto, in ogni portata, traspare l”impegno della famiglia Consonni, i proprietari, di rendere indimenticabile tutto ciò che avviene in tavola e il soggiorno, proprio a testimonianza dell”amore e dell”attenzione riposta in quest”attività, che assume più i connotati della vocazione che del lavoro.
Infine, si può scegliere di dormire in uno dei sette trulli che mantengono quel fascino d”antan impreziosito da dettagli raffinati: mobili in legno, letti in ferro battuto (realizzati da abili artigiani della regione), candide lenzuola, morbidi piumoni e copritavoli fatti all”uncinetto che evocano il corredo d”altri tempi, quello che le nonne preparavano alle nipoti per il “grande giorno”. Oppure, si può optare per una delle confortevoli masserie, realizzate in tufo leccese e immerse nella pineta.
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Pacchetto “Serate d”Autunno”, a 450 Euro per 2 persone per 2 notti (Supplemento trullo: 30 Euro a persona)
Include due cene, un massaggio rilassante per due persone, una bottiglia di vino in camera.
Il costo della sola cena a tema enogastronomico è di 35 euro a persona (il ristorante è aperto anche ai non ospiti dell”hotel)
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