Maldive in barca per sub

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Maldive in barca per sub


Dopo tanto tempo di sogni e speranze riuscimmo nel marzo del 1997 ad organizzare un viaggio alle Maldive, con i miei inseparabili compagni di viaggio di avventure: Gian Mario il mio compagno di sempre, Pinuccia e Silvio inseparabili compagni di viaggio e di immersioni.
Il viaggio fu organizzato dalla nostra agenzia di viaggio di fiducia e consisteva in un viaggio di 12 giorni alle Maldive in crociera.
Con una grande emozione e voglia di arrivare al più presto nel luogo per eccellenza preferito da tutti i sub del mondo, partimmo da Milano Linate con un volo della Air One ed arrivammo direttamente all”aeroporto di Malè, dove ad attenderci trovammo lo staff della Club Vacanze che ci accompagnò al porto di Malè dove vi era questa incredibile barca con equipaggio maldiviano e due istruttori subacquei PADI.
La barca, era splendida anche dal punto di vista estetico, a bordo si pranzava e cenava con cucina locale maldiviana assolutamente gustosa ma piccante.
Questa imbarcazione ci ha permesso nel corso di questa vacanza di vistare zone incontaminate e fuori dalla portata del normale turismo.
Sono 22 gli atolli di rara bellezza, immersi nell”Oceano Indiano, che compongono le Maldive e che offrono al turista la possibilità di scegliere un”incredibile crociere in barca, mettendo al primo posto indimenticabili immersioni.
Tre sono gli itinerari che si possono seguire, il primo, quello classico tocca gli atolli di Malé, Felidu ed Ari. L”atollo di Malé, detto anche Kaafu, ha solo dieci isole abitate che ospitano numerosi villaggi turistici. Felidu, detto anche Vaavu, accoglie un paio di villaggi turistici e cinque isole abitate su venticinque esistenti. Ari, detta Alifu, comprende anche due atolli più piccoli detti Rasdu e Toddu.
Il secondo itinerario, la crociera del nord, tocca gli atolli di Horsburg, Baa e Laviani. Baa è rinomata per la produzione di tessuti in cotone ed oggetti in legno laccato. Qui la maggior parte delle isole sono disabitate, le acque meno limpide ma più ricche di fauna e si può trovare il corallo-filigrana, un tipo particolare di corallo con rami di oltre mezzo metro di lunghezza e di un colore rosso intenso. Laviani è composto da sole 4 isole maggiori, mentre altre 50 sono troppo piccole per permettere insediamenti turistici.
Infine, l”isola di Felivaru che ospita uno stabilimento per l”inscatolamento del tonno e dove sul fondo, ad una trentina di metri di profondità, giacciono due relitti di navi frigorifero, fatte affondare, senza un motivo particolare, con tutto il carico a bordo, facilmente localizzabili dalla prua di uno di essi che emerge per 5 metri dalla superficie. L”immersione, che va fatta qui con la corrente in entrata per avere l”acqua più limpida, è considerata una fra le più belle e colorate dell”arcipelago.
Noi scegliemmo il primo, quello appunto che tocca gli atolli di Malé, Felidu ed Ari.
Decidemmo di organizzare la giornata cercando di realizzare due immersioni, in mattinata e nel pomeriggio, ed il nostro sogno era di realizzare anche qualche immersioni in notturna.
La prima immersione realizzata fu il giorno 16 marzo del 1997 alle ore 10 del mattino nel punto di immersione chiamato Colosseum, uno dei reef più entusiasmanti delle Maldive.
La profondità raggiunta in questa immersione fu di 22.7 metri, realizzato in 40 minuti, con visibilità definirei ottima, notando un fondale roccioso corallino con una temperatura dell”acqua che sfiorava i 29°, dove ho pottuto ammirare un paradiso acquatico con varietà e tipologie di pesci dal pesce farfalla, chirurghi, pesce pagliacci, cernie giganti e tantissime altre speci.
Nella seconda immersione realizzata nel pomeriggio dello stesso giorno dopo aver raggiunto il secondo punto di immersione chiamato Vam Kamdù raggiungemmo una profondità di 19.6 metri realizzata in un tempo di immersione di 46 minuti ed anche in questa immersione vidi il pesce napoleone ed in superficie i bicefali, la temperatura dell”acqua si è mantenuta pressochè costante con quella realizzata nella prima immersione.
Le altre immersioni realizzate nelle giornate seguenti furono compiute nei reef di Rasfaree, Vagali Corner atollo di Malè Sud, seguentementemente nell”atollo di Arinors con punto di immersione Hellaidhoo, poi Maya Tilla, Kuculhasthilla, a Male Nord poi Lionis Heai, a Male Sud ci immergemmo nell”incredibile reef di Embodhoorif, poi Embodhoo corner, ed ancora a Felidhoo ci immergemmo nel punto chiamato Kudo Boli Kandoo e per finire nell”ultima giornata di questa incredibile vacanza nel punto di immersione sempre nell”atollo di Felidhoo Bamas kandoo.
Ognuna di queste immersioni realizzate furono tutte particolari ed intense per particolari condizioni come la temperatura dell”acqua, ossigenazione, ricchezza di plancton, purezza e limpidezza delle acque, e cioè tutti elementi che costituiscono infatti l”habitat ideale per la formazione dei stupendi coralli.
Tra le varie immersioni realizzate non posso dimenticare di descriverne una in particolare a Bamas Kandoo realizzata ad una profondità di 37 metri in un tempo di 48 minuti dove ho potuto ammirare esemplari bellissimi di squali che ho potuto ammirare da molto vicino con un”emozione unica e mai provata nelle mie tante immersioni realizzate nel tempo.
Interessante fu anche l”immersione notturna realizzata a Malè Sud nel punto di Embodhooreef che ci ha permesso di notare la vera vita della barriera, realizzata senza pericoli eccessivi.
Al termine di questa vacanza posso sicuramente affermare che le Maldive sono naturalmente indicate per il turismo subacqueo, i luoghi più suggestivi per immergersi sono le pass, canale di comunicazione tra l”oceano e la laguna, un passaggio nella barriera, dove si incontrano una miriade di pesci dai colori scargianti, ma anche squali grigi, pinna bianca, martello, che proprio in prossimità del passaggio trovano una grande quantità di cibo e quindi scelgono queste zone per radunarsi. Ci si imbatte anche nel magnifico, ma non pericoloso, squalo balena, e anche nei pesci vela, nei delfini e nei carangidi.

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