Opusztaszer, piccola località nel sud dell”Ungheria, al centro della grande pianura vicino a Szeged, ha un parco assolutamente unico nel suo genere: il «Parco commemorativo di Storia Nazionale». Il parco si trova a Szer, appena fuori Opusztaszer, dove, secondo la leggenda, Arpàd ricevette il giuramento di fedeltà dei sette capi delle tribù che hanno fondato l”Ungheria, e commemora la conquista del bacino dei Carpazi da parte dei magiari, evento noto nella storia ungherese come «honfoglalàs» o conquista della Patria, tramandato da Anonymus, l”anonimo cronista di Bela III. Il parco sorge dove probabilmente si tenne il primo parlamento tribale, attorno all”anno 896; qui nel 1896 venne eretto un grande monumento in occasione della celebrazione del millennio.
Il parco si estende su un”area protetta di 55 ettari ed è ricco di motivi di interesse e valori storici e artistici d”Ungheria. A circa 200 m dall”ingresso, si trova, installato nella Rotonda, un edificio che evoca la forma di una grande iurta , tenda circolare a cupola dei popoli mongoli , dove è esposto il «Cyclorama» di A”rpàd Feszty. Il panorama di Feszty è uno spettacolo impressionante: una tela gigantesca, alta 15 m e lunga 120, raffigurante il principe Arpàd alla testa delle tribù che entrano nel bacino dei Carpazi, posizionata in modo che quanti osservano si trovino proprio al centro di questo dipinto circolare a 360 gradi . Altri due noti pittori ungheresi parteciparono alla realizzazione di questo grande dipinto: Mednyànszky per i paesaggi, Vàgò per le scene equestri e i personaggi. Questa grandiosa scenografia pittorica offre un”emozionante spettacolo multimediale, accompagnato da musica, rumori di battaglia, urla di combattimenti, lamenti ecc., commentato in differenti lingue. La scena più significativa è quella in cui Arpàd, sul suo cavallo bianco e attorniato dai sette capi tribù, contempla dall”alto di una collina le sue truppe vittoriose che avanzano nella pianura. Alla sua sinistra, la sposa siede sul trono, collocato su un carro tirato da quattro buoi grigi dalle larghe corna: due crani di toro installati su ogni lato del carro hanno la funzione di proteggerla dagli spiriti maligni. Più lontano una scena mostra i magiari che si stabiliscono ai bordi della foresta, dove montano le loro tende. ?la scena più affollata del dipinto, quella dove si trova la gran parte dei 2000 personaggi raffigurati.
Esposto per la prima volta nel parco civico di Budapest nel 1894, il Cyclorama fu danneggiato durante l”assedio del 1944-45; dopo varie disavventure e trasferimenti, nel 1995 è stato installato nuovamente nel Parco commemorativo ed è diventato oggetto di vera e propria ammirazione da parte di turisti ungheresi e stranieri, che vengono sempre più numerosi in visita. Da segnalare, nei piani alti della rotonda, la mostra «Passeggiata nel 1896», dove un gioco di specchi immerge i visitatori in una strada commerciale, in mezzo a manichini che rappresentano tutte le classi sociali dell”epoca, e il «Panopticum» che presenta in dimensioni reali i principali personaggi che hanno dominato l”Ungheria.
Uscendo dalla rotonda, si può salire al «Memoriale di Arpàd», un grande monumento di pietra in stile classico eretto nel 1896 in onore dei leader dei magiari, e di lì raggiungere le rovine del monastero di Szer, del XIII secolo. Alcuni scavi hanno portato alla luce un cimitero con i resti dei primi ungheresi insediati nell”area. Poco oltre, s”intravedono strutture simili a iurta, ispirate probabilmente alle antiche abitazioni ungheresi, coronate da simboli probabilmente tipici delle prime tribù magiare; qui è ospitata un”interessante mostra sull”uomo e sulla foresta, una piccola raccolta di testimonianze con didascalie anche in inglese sul patrimonio naturalistico della zona e sulle pratiche della silvicoltura. Altra area molto interessante del parco è il «Villaggio Museo» (Skanzen), con ricostruzioni di edifici sullo stile degli insediamenti dell”Ungheria meridionale, come una scuola, un ufficio postale, un panificio. Il museo costituisce inoltre il fulcro delle fiere artigiane e delle relative manifestazioni che qui si tengono nel corso dell”anno.

INFORMAZIONI: www.opusztaszer.hu

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