Anima Blues di Eugenio Finardi

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NELLA VILLA PICCOLO DI CAPO D”ORLANDO. SONO ENTRATI NEL VIVO I PREPARATIVI PER “CAPO D”ORLANDO IN BLUES”. ORGANIZZATO DALL”ASSOCIAZIONE CROSS ROAD CLUB – Anima Blues, il nuovo progetto blues che Eugenio Finardi ha creato, insieme al giovanissimo chitarrista romano Massimo Martellotta e a due vecchi esperti di blues come Pippo Guarnera e Vince Vallicelli costituisce l”avvenimento di punta del Festival “CAPO D”ORLANDO IN BLUES” 13 gradi Edizione che avrà luogo dal 27 al 30 luglio sul Palco di Villa Piccolo a Capo d”Orlando, cittadina di mare in provincia di Messina.

L”evento è organizzato dall”associazione Cross Road Club, presieduta da Nino Letizia, con il patrocinio del Comune di Capo d”Orlando.

Il festival dopo essere stato palcoscenico per i più grandi musicisti internazionali di blues, quest”anno vuole rendere omaggio ai musicisti italiani, che sono stati pionieri del blues nel nostro paese e che costituiscono tutt”oggi un punto di riferimento per la musica di qualità.

Anima Blues vuol essere un personale percorso nella storia, ma soprattutto nei territori meno esplorati del genere. Originale già nella formazione: Hammond, due chitarre e batteria, curatissimo nelle timbriche calde degli strumenti vintage, Anima Blues ha al suo centro la straordinaria voce ma soprattutto l”intensità di sentimento di un Finardi trasfigurato. Nell”ombra di un club si potrebbe quasi credere di assistere alla performance di un Vecchio Maestro dal Delta del Mississippi talmente è autentico il suo trasporto nell”interpretare classici come “Soul of a Man” di Blind Willie Johnson o “Love in Vain” di Robert Johnson e sorprende non poco scoprire che “Holyland” e “Sweet Surrender” sono composizioni originali nate durante la stesura del progetto.

Particolare anche la scaletta che spazia dai classicissimi “Little Red Rooster” e “Spoonful” a “The House of the Risin” Sun” e un omaggio ai Free con “Woman” passando per escursioni nel Second Line di New Orlèans o in accenni di puro Soul!

Il tutto affrontato in maniera traversa e inusuale che rende nuovi anche i classici più esplorati come “Hoochie Coochie Man”. Novità che caratterizza anche le sonorità di Massimo Martellotta, chitarrista emozionante e ricco di fraseggi e tonalità sorprendenti mentre la ritmica è affidata al groove della batteria di Vince Vallicelli e alla solida “dancing left hand”, la mano sinistra con la quale Pippo Guarnera intreccia le sue danzanti linee di basso mentre la destra dialoga con i solisti…

Un concerto questo, che avrà luogo sabato 29 luglio, da non perdere assolutamente per i fan del Blues, nel quale l”improvvisazione è una parte essenziale. I Fan del Finardi cantautore gradiranno anche la presenza di alcune perle dal suo repertorio, interpretate in blues, come “Diesel” e “La mia vita senza te”. Da segnalare come opening act l”ottimo Angelo “Leadbelly” Rossi specialissimo interprete del grande bluesman del passato.

Oltre a Finardi il cartellone del CAPO D”ORLANDO IN BLUES prevede il meglio del Blues Italiano a partire da giovedì 27 luglio il concerto/presentazione del libro “Il soffio dell”anima:armoniche e armonicisti blues” di e con Fabrizio Poggi , già da più di quindici anni il leader degli ormai “leggendari” Chicken Mambo.

Venerdì 28 Luglio toccherà ai JUMPIN”UP, band internazionale formata interamente da siciliani, la cui proposta musicale è tratta dal repertorio Blues, swing e rock&roll degli anni “40 e “50 ma soprattutto al Jive, quindi al genovese PAOLO BONFANTI con la sua band.

Domenica 30 Luglio: 32-20 Acoustic blues duo dal profondo sud dell”Italia, Palermo, un caldo e avvolgente vento di blues acustico e quindi FABIO TREVES con la TREVES BLUES BAND, la band storica del “blues made in Italy”, nata nel 1974, è stata la prima band italiana a proporre un genere musicale che sembrava avere radici tanto lontane ma che era capace di coinvolgere tanto pubblico.

Numerose sono le attività collaterali attorno al Festival, tra le quali segnaliamo l”Osteria del Blues con la degustazione dei prodotti tipici dei Nebrodi, la proiezione multimediale 13 volte blues che ripercorre la storia del festival, e poi il mercatino dei prodotti equosolidali ed altro ancora…

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